Morning Markets – 14 novembre 2025
Morning markets
Briefing del mattino – 14 novembre 2025, 11:06 CET
Executive summary
- Contesto generale (14 novembre 2025): tono di mercato misto tra Europa e USA, con attenzione ai dati macro del pomeriggio.
- Equity: indici principali vicini ai massimi recenti; possibili prese di profitto su tech/growth dopo l'ultimo rally.
- FX: EURUSD ancora ancorato in area 1,15–1,17; il mercato valuta il differenziale Fed/BCE e nuovi dati su inflazione e lavoro.
- Commodities: gold consolida sopra area 4.100; WTI in trading range 60–61 con volatilità implicita ancora sostenuta.
- Volatilità: VIX/VXN in area “high teens”; GVZ ed EVZ su livelli moderati, coerenti con risk-on controllato.
- Focus tattico di giornata: monitorare reazioni a dati macro USA e commenti Fed; attenzione a spike di volatilità sui settori più tirati.
1. Overnight & calendario macro (CET)
Asia
- Mercati asiatici misti: prese di profitto su Nikkei dopo i recenti massimi, listini cinesi deboli in attesa di nuovi segnali di stimolo.
- Flussi selettivi su tecnologia e semiconduttori, in scia ai movimenti di Wall Street.
Europa
- Future sugli indici core in leggero rialzo all'apertura, con gli investitori che continuano a privilegiare settori difensivi e quality.
- In agenda dati su fiducia e produzione nell’area euro; focus su eventuali sorprese che possano cambiare la narrativa su crescita e inflazione.
USA
- Future su S&P 500 e Nasdaq poco mossi dopo la seduta precedente; mercato del lavoro in raffreddamento ma ancora resiliente.
- In attesa di nuovi commenti da parte dei membri Fed e delle aste governative di metà settimana.
Calendario macro (CET)
- 10:00–11:00: indicatori di fiducia / produzione nell’area euro.
- Pomeriggio: dati USA su inflazione e lavoro, più interventi Fed.
- Serata: aggiornamenti di sintesi Fed e statistiche settimanali sul credito / condizioni finanziarie.
2. Livelli tecnici chiave
Livelli tecnici chiave
Livelli calcolati sui dati di chiusura di ieri, aggiornati al 14 novembre 2025.
Gold (XAUUSD / GC)
- Chiusura ieri: 4.173,20
- Range ieri: 4.162,10 – 4.215,10
- Pivot classici: P 4.183,47 · S1 4.151,83 · R1 4.204,83 · S2 4.130,47 · R2 4.236,47
- Contesto: seduta moderatamente ribassista, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
WTI Crude (CL)
- Chiusura ieri: 59,89
- Range ieri: 58,71 – 60,65
- Pivot classici: P 59,75 · S1 58,85 · R1 60,79 · S2 57,81 · R2 61,69
- Contesto: seduta chiaramente rialzista, con chiusura nella parte centrale del range giornaliero.
EUR/USD
- Chiusura ieri: 1,1621
- Range ieri: 1,1621 – 1,1652
- Pivot classici: P 1,1632 · S1 1,1611 · R1 1,1642 · S2 1,1600 · R2 1,1663
- Contesto: seduta sostanzialmente laterale, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
Nasdaq 100 (NDX)
- Chiusura ieri: 24.993,46
- Range ieri: 24.908,60 – 25.396,01
- Pivot classici: P 25.099,36 · S1 24.802,70 · R1 25.290,12 · S2 24.611,94 · R2 25.586,78
- Contesto: seduta chiaramente ribassista, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
S&P 500 (SPX)
- Chiusura ieri: 6.737,49
- Range ieri: 6.724,72 – 6.828,05
- Pivot classici: P 6.763,42 · S1 6.698,79 · R1 6.802,12 · S2 6.660,09 · R2 6.866,75
- Contesto: seduta chiaramente ribassista, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
DAX (DE40 / GER40)
- Chiusura ieri: 23.822,46
- Range ieri: 23.796,55 – 23.992,12
- Pivot classici: P 23.870,38 · S1 23.748,63 · R1 23.944,20 · S2 23.674,81 · R2 24.065,95
- Contesto: seduta chiaramente ribassista, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
FTSE MIB
- Chiusura ieri: 44.240,37
- Range ieri: 44.201,90 – 44.470,03
- Pivot classici: P 44.304,10 · S1 44.138,17 · R1 44.406,30 · S2 44.035,97 · R2 44.572,23
- Contesto: seduta moderatamente ribassista, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
Russell 2000 (RUT)
- Chiusura ieri: 2.382,98
- Range ieri: 2.375,37 – 2.441,61
- Pivot classici: P 2.399,99 · S1 2.358,36 · R1 2.424,60 · S2 2.333,75 · R2 2.466,23
- Contesto: seduta chiaramente ribassista, con chiusura nella parte bassa del range giornaliero.
3. Volatilità: realized vs implied
- VIX: in area high-teens, ben sotto i picchi di stress ma ancora sopra i minimi di “calma assoluta”; il mercato azionario USA prezza un rischio moderato di correzioni tattiche.
- VXN: leggermente sopra VIX, coerente con la maggiore sensibilità del Nasdaq 100 a dati macro e news su tecnologia / AI.
- GVZ (gold): tornato sopra 20 dopo il breakout dell’oro; il metallo giallo resta l’hedge preferito contro shock geopolitici e di politica monetaria.
- OVX (oil): su livelli elevati, con skew ancora più caro lato put: il mercato prezza rischi di downside legati a crescita globale e decisioni OPEC+.
- EVZ (EURUSD): su valori medio-bassi, ma con spazio per spike di volatilità in caso di sorprese su BCE o Fed.
- VDAX: intorno alla parte centrale del range degli ultimi mesi, coerente con contesto di risk-on controllato sulle azioni europee.
4. Opzioni & 0DTE – Nota importante
Sezione pensata per essere popolata dal server con dati aggiornati di open interest e volumi sulle opzioni
(QuikStrike, CME, Cboe, Eurex, ecc.). I blocchi sottostanti usano placeholder HTML facilmente sostituibili
via script lato server.
4.1 Opzioni & put/call wall per indice
S&P 500 (SPX / SPY)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
Nasdaq 100 (NDX / QQQ)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
FTSE MIB (FIB / MIBO)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
Russell 2000 (RUT / RTY / IWM)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
Gold (GC)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
WTI Crude (CL)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
EUR/USD (6E / FX)
| Strike |
Call OI |
Put OI |
Wall |
4.2 0DTE flow – SPX & NDX
Qui puoi inserire i tre strike 0DTE con volume / OI anomalo per SPX e NDX.
I placeholder sono pensati per una sostituzione diretta da parte del tuo script.
SPX – top 3 strike 0DTE
NDX – top 3 strike 0DTE
Nota tecnica template: puoi usare gli ID (walls-spx, walls-ndx, flow-0dte-spx, ecc.)
come hook per uno script che esegue find/replace o per un motore di template (Twig, Blade, WordPress, ecc.).
I placeholder in commento ("BEGIN_*/END_*") ti permettono di individuare facilmente il blocco da sostituire.
5. Tactical playbook (intraday / multiday)
- Gold: bias moderatamente long sopra il pivot giornaliero; preferibile comprare ritracciamenti verso supporti chiave piuttosto che inseguire breakout intraday su news.
- WTI: scenario di range 59–63; strategie di mean-reversion (vendere forza vicino 62–63, comprare debolezza verso 59) finché non arriva un catalyst forte che rompa il range.
- EURUSD: quadro neutral-bullish finché il cross resta sopra i principali supporti; interessanti strategie di carry / vendita di volatilità finché EVZ rimane nella parte bassa del range.
- Nasdaq 100: momentum positivo ma “tirato”; ingressi più prudenti su pullback verso pivot o S1, riducendo la size in prossimità di dati macro ad alto impatto.
- S&P 500: utile usare SPX/SPY per strutturare call spread sopra le resistenze principali, eventualmente finanziati con put vendute solo se coerenti con il profilo di rischio complessivo.
- DAX: trend-following long finché resta sopra il pivot; spike di VDAX senza nuovi massimi di prezzo sarebbero un campanello di allarme per possibili bull-trap.
- FTSE MIB: operatività selettiva sui settori (bancari vs utilities); indice sensibile a news domestiche su rating, NPL e regolamentazione.
- Russell 2000: interessante come scommessa di reflazione small-cap se i rendimenti reali USA si stabilizzano; meglio ingressi progressivi sopra i livelli di breakout con orizzonte multi-settimana.
Questo commento ha scopo puramente informativo e didattico e non costituisce in alcun modo una raccomandazione personalizzata di investimento,
né sollecitazione al pubblico risparmio. I livelli indicati sono approssimativi e basati su dati di mercato ritenuti affidabili ma non garantiti.
Operare con strumenti derivati e a leva comporta un elevato livello di rischio: valuta sempre con attenzione obiettivi, esperienza e profilo di rischio.